Garzanti pubblica La neolingua della politica, un piccolo libro che raccoglie due testi di George Orwell, brevi ma densi: il saggio La politica e la lingua inglese e I principi della neolingua, l’appendice di 1984. Queste sono le prime pagine della mia prefazione.
Il terzo racconto del mio libretto si intitola L’angelo sterminatore ed è una specie di mini-super-opera psichedelica: un cavaliere di nome Mirco, recluso più o meno volontariamente in una mansarda-castello, sente le voci e fa cantare cose e persone.
Il secondo racconto musicale contenuto nel libretto Fantasie, quasi sonate è su Antonio Vivaldi. A Venezia, l’ultima sera di Carnevale del 1740, Arlecchino, Pantalone, Truffaldino e altre maschere trascinano sul palco il Prete Rosso, vecchio (be’, ha un paio d’anni più di me…) e ormai dimenticato in patria, e mettono in scena la sua vita e le sue opere, con l’aiuto di personaggi che passano di lì. Questa scena proviene dalla parte centrale del racconto.
È uscito da New Press Edizioni un mio libretto che contiene tre racconti musicali. Il primo, su Mozart, è drammatico, intriso di romanticismo, con un accenno al tipico tema fantastico del patto col diavolo. Qui trovate l’inizio, da leggere ascoltando l’aria degli armigeri nel secondo atto del Flauto magico.
L’episodio che ha scatenato la Prima guerra mondiale in un capitolo del mio libro L’Italia in guerra (Feltrinelli Kids). Materiali per la scuola a distanza che potrebbero tornare utili anche per l’esame di terza media, in qualunque modo si farà.
Se il Dantedì deve avvicinare gli italiani al Sommo Poeta, non credo che possa esistere un metodo più efficace del racconto-commento della Commedia scritto da Vittorio Sermonti.