Esilarante & intrigante
Uno è uno strafalcione, l’altro una parolaccia: non in sé, ma a causa delle cattive compagnie (falsi amici, calchi, errori di traduzione).
Tutto cominciò vari decenni fa (ne parlava anche Luciano Satta in questo libro del 1989): qualcuno, invece di tradurre il participio/aggettivo inglese intriguing con i participi/aggettivi italiani che hanno quel significato (stuzzicante, stimolante, interessante), ha trovato più comodo (o più espressivo, chissà) il calco intrigante. Che problema c’era? Che intrigante, in italiano, ha un altro significato: indica una persona che briga per ottenere vantaggi, e tesse intrighi per danneggiare gli altri.
Comunque il calco si è diffuso. Personalmente lo trovo molesto, più come parola di moda che come anglismo, e proprio per questo trovo più accettabile, in questa sfera di significato, l’uso del verbo (“questa situazione mi intriga” o “ero intrigato da tutti quei misteri”), dato che queste forme sono meno inflazionate e non si prestano a equivoci (perché il “vecchio” verbo intrigare, sinonimo di brigare, è intransitivo).
E qui entra in scena l’aggettivo esilarante. In italiano ha sempre significato e significa tuttora “spassoso”, “che fa molto ridere” (esiste pure il gas esilarante). Contiene l’aggettivo latino hilaris, che vuol dire “allegro”. Da un po’ di tempo, però, a causa di traduzioni dall’inglese frettolose e a tutti gli effetti sbagliate, capita di leggere che “il discorso di XY è stato esilarante”. A parlare però non era un comico, ma un politico o il capo di una grande azienda, e il discorso non ha fatto ridere il pubblico, ma l’ha entusiasmato. Infatti la traduzione dell’inglese exhilarating non è esilarante ma entusiasmante, elettrizzante: è il classico falso amico. Ecco, non vorrei che esilarante fosse il nuovo intrigante.
laura locatelli
Bravo Massimo! Anch’io, all’inizio, ero molto spiazzata d un uso di “intrigante” che non capivo perché diverso da quello che conoscevo. Io sono anche una traduttrice: e se è vero, come diceva qualcuno, che la traduzione è sempre un tradimento, è più che mai vero che il non saper tradurre genere orrori linguistici “stranieri”, che si vanno ad aggiungere ai tanti nostri “domestici”…
Laura
Massimo Birattari
Ormai per intrigante è andata, non c’è molto da fare. Combattiamo dunque sulla trincea di esilarante!
Andrea
Veramente il vocabolario Treccani riporta anche
2. [che appassiona e coinvolge: notizia, libro i.] ≈ attraente, coinvolgente, interessante, stimolante, stuzzicante.
per ‘intrigante’
Massimo Birattari
Certo: infatti ho scritto che il calco si è diffuso (mio figlio diciottenne mi ha chiesto qual era il significato originario di intrigante, visto che lui conosceva solo il senso di intriguing). Ed è giusto che Treccani e Zingarelli registrino il “nuovo” significato (trovo un po’ strano, però, che il Treccani riporti l’influsso del francese intrigant invece che dell’inglese intriguing, sicuramente il maggior responsabile della nuova accezione). Per questo ho scritto alla fine che non vorrei che esilarante (come calco di exhilarating) diventasse il nuovo intrigante. Se fra vent’anni il Treccani, nel lemma esilarante, metterà anche 2. entusiasmante, elettrizzante, le cattive traduzioni avranno vinto un’altra volta.
Nino
Caro Massimo, pur non essendo a conoscenza del significato di ” Intriguing”, anche a me disturba un po’ il senso di “intrigare” di recente utilizzo, che si oppone ad un detto, in dialetto istroveneto, che la nostra comune nonna paterna mi affibbiava quando, da piccolo, facevo qualcosa che le procurava disturbo: “no stame intrigar…” (non darmi fastidio…). cosa ne dici, il senso era giusto?
Massimo Birattari
Sono a Verona. Anche qui dicono quello che diceva la nonna. È un terzo senso del verbo.
Ma adesso mi viene in mente che forse il corrispondente italiano del veneto intrigar è intricare, nel senso di “ostacolare”, “impicciare”.