Con l’apostrofo o senza?
È giusto scrivere così? “Quel pover’uomo è disperato: la sua squadra ha perso ancora.”
A. No, pover è un troncamento come qual, tal, e non si apostrofa mai
B. No, è obbligatorio scrivere poveruomo
C. Sì
Mi raccomando: provate a rispondere al quiz, non correte subito a leggere la risposta.
Risposta esatta: C. Il caso di povero è diverso rispetto a quale/qual e tale/tal: infatti non è un troncamento ma un’elisione, e richiede l’apostrofo. Come si distingue un troncamento da un’elisione? Provate a mettere la forma tronca davanti a una parola che comincia per consonante: può stare? Nel caso di qual e tal sì: qual buon vento ti porta, una tal meraviglia. Dunque sono troncamenti, e non vogliono l’apostrofo. Ma si può dire pover cane? No, dunque pover’uomo è un’elisione, e richiede l’apostrofo. Ah, è possibile scrivere poveruomo tutto attaccato (ma non è obbligatorio: ecco perché la risposta B non è corretta).
TRATTO DA LE CARTE DELLA GRAMMATICA
16 maggio 2016
Caterina Larizza
Avevo scritto gorni fa un post sugli errori,le h mancanti o in eccesso,le consecuzio,gli accetti,perchè
anche se l’h è muta,quando manc o è
in eccesso,si sente,stride,altro che muta.Mi sono astenuta perchè molte delle amihe che seguo incorrono continuamentein questi rrori e non volevo sollevare..vespai e antipatie.Proporrò un banca “etica”dove tutti porteremo le cose sbagliate che incontriamo leggendo,o le doppie,gli accenti,gli apostrofi..Tutti potranno prelevare il necessario,in modo anonimo o anonimamente depostitare…Sono fuori tema,lo so,ma era tanto per evidenziare quanto stonino certi errori quando si legge.Cordialmente Chicchina
Caterina Larizza
Il mio commento,a dimostrazione della disattenzione e della fretta,è un prontuario di errori e non so come fare a correggere,una volta inviato.Me ne scuso.Chicchina è il mio nik sul blog.
Massimo Birattari
Buongiorno. Non si preoccupi degli errori di battitura. Ma se vuole correggersi, credo che basti cliccare su “modifica” sopra il commento, in alto a destra, sulla stessa riga del suo nome. Sulle cose che dice: ha ragione, ma il problema è che la maggioranza di coloro che infilano strafalcioni non pensa di scrivere qualcosa di sbagliato, e dunque non si preoccupa di andare a controllare. Infatti i miei libri e questo blog hanno anche lo scopo di far venire dubbi a chi non se li pone.
gabry brancati
Salve. si può scrivere quell’
altro andando a capo dopo l’apostrofo?
Massimo Birattari
Buongiorno e perdoni l’enorme ritardo nella risposta (mi era sfuggito il suo commento). La questione dell’andare a capo dopo l’apostrofo è antica e spinosa. I grammatici hanno sempre detto che è una soluzione migliore dell’aggiunta della lettera elisa (quello |a capo| altro), ma in generale quell’apostrofo sospeso non ha mai ottenuto un gran consenso. Da quando esistono la fotocomposizione e i programmi di videoscrittura, il problema non si pone più per quanto riguarda libri e giornali. Sui manoscritti (in particolare quelli dei temi in classe) consiglio sempre gli a capo classici: quel-l’altro, quell’al-tro.
Quindi la risposta è: si può, ma se non lo si fa si evitano guai.
caterina larizza
Neanche a me piace quell’apostrofo ..sospeso.Almeno io non lo userei mai,anzi pensavo fosse proprio un errore,almeno di forma.A scuola,nell’incertezza,cambiavo la frase o l’intero periodo..Oggi ho le idee più chiare,imparo sempre qualcosa.