Maledetta congiuntivite

Inserisci la forma corretta:
“Se …………… quella casa, cambieresti idea”.
A vedesti
B vedessi
C vedresti
Per la Giornata ProGrammatica, una delle Carte della grammatica su un vero classico dell’orrore (grammaticale), attorno al quale svolazzano errori di diversa natura.

 

 

 

Congiuntivo imperfetto condizionale passato remoto errori sintassi coniugazioni

 

Risposta esatta: B. La frase introdotta da se fa parte di un periodo ipotetico, e richiede un congiuntivo imperfetto. L’unico congiuntivo imperfetto tra i verbi elencati è VEDESSI (seconda persona singolare). Chi ha scelto la A probabilmente ha fatto un errore di coniugazione (ha pensato che quello fosse il congiuntivo, mentre vedesti è la seconda persona singolare del passato remoto). Invece chi ha indicato la C ha fatto un errore di sintassi, perché ha scelto il condizionale presente vedresti, ma nel periodo ipotetico il condizionale non va nella subordinata con il se.

 

IL QUIZ È TRATTO DA LE CARTE DELLA GRAMMATICA

 

6 Commenti
  • Ho notato che molti studenti stranieri tendono ad associare mentalmente la proposizione introdotta da “se” a un verbo al modo condizionale (in questo caso, pertanto, avrebbero scelto la risposta “C”). Anche alcuni Italiani poco pratici nelle “lettere” cadono in questa trappola. A volte mi chiedo, però, se non ci sia del sadismo nella natura stessa della grammatica italiana, al di là delle competenze dei parlanti… :-)

    19 ottobre 2016 at 14:49
      • Certo. Ho l’impressione, in generale, che le grammatiche con molta “storia” (la nostra quanta ne ha? Dal Bembo a oggi? Ma poi c’è anche il latino, dietro…) tendano a essere più sofisticate e ingannevoli, Allo stesso tempo, però, sono più interessanti. Non come questo mio commento, che è banalissimo. Cerco di riscattarmi citando Rodari: il suo Prof. Grammaticus non era forse un gran sadico? Sì, ma con un cuore d’oro, mi rispondo ripiombando nella banalità.

        19 ottobre 2016 at 15:06
  • Ai diritti ormai io ci ho rinunciato, mi accontento di scansare i rovesci… domani ad ogni modo volerò dalla Feltrinelli (o “alla Feltrinelli”?…) a comprare le carte, la cui esistenza ho scoperto qui… a presto!

    19 ottobre 2016 at 15:15

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