Con la i o senza i? (parte II)
Cosa c’è di sbagliato in questa frase?
“Consegniamo entro le 12 in tutta Italia.”
A. La i in consegniamo: dopo il gruppo gn e prima di una vocale non ci vuole mai la i.
B. La i in consegniamo: bisogna scrivere consegnamo perché è indicativo, non congiuntivo.
C. Niente.
Risposta esatta: C. La desinenza della prima persona plurale del presente indicativo è sempre -iamo, con la i (and-iamo, corr-iamo, sent-iamo). Quella i è una parte importante della desinenza, e non cade anche se si unisce al gruppo -gn- della radice del verbo consegnare: dunque, consegniamo. Lo stesso vale per il congiuntivo presente (“è importante che consegniamo” , “è necessario che consegniate” ). Nel caso della seconda persona plurale del congiuntivo, se non scrivessimo quella i faremmo un errore non di ortografia ma di sintassi, perché consegnate è solo indicativo (mentre dopo espressioni come “è importante che”, “è necessario che” bisogna usare il congiuntivo).
TRATTO DA LE CARTE DELLA GRAMMATICA
16 giugno 2016
Andre Delambre
Serianni però, nella sua Grammatica, sostiene che “La norma grammaticale è comunque tollerante in proposito, sicché forme come “bagnamo” o “bagnate” non potrebbero essere considerate errori”.
Bel blog, grazie!
Massimo Birattari
Vero, e cito Luciano Satta (citato con un altro libro anche da Serianni), che nel suo libro Matita rossa e blu (di cui ho parlato recentemente nel blog) fa una “breve rassegna” dell’uso negli scrittori della terminazione -iamo, “in cui la vocale i non dovrebbe essere abbandonata (ma l’uso sembra volere altrimenti)”. Tra gli scrittori che scrivono -gniamo Satta cita Dacia Maraini, Busi (che pure scrive superfice e spece!), Serena Foglia, Sebastiano Vassalli, Luciano De Crescenzo; tra quelli che scrivono -gnamo (molti di più!): Citati, Soavi, Consolo, Arpino, Bocca. Ricordo anche che Satta aveva tentato di convincere Montanelli a mettere quella i, ma Montanelli non ne voleva sapere (perché gli pareva un errore). Io consiglio di metterla soprattutto perché eliminarla significa aprire le porte a quello che apparirebbe un errore di sintassi nel congiuntivo (Serianni non distingue i due casi). E poi per far cambiare idea a chi (come Montanelli) pensa che quella i dopo il gn sia un errore…
marco
La desinenza della prima persona PLURALE del presente indicativo è sempre -iamo, con la i (….
Massimo Birattari
Grazie della correzione (fatta ora!). In due anni e undici mesi non se n’era accorto nessuno…
pas
comunque una cosa sbagliata nella frase c’è: il punto entro le virgolette, che invece andrebbe fuori
Massimo Birattari
No, no. Per i miei prontuari redazionali è giusto così. Per quello di Adelphi (per esempio) no: loro mettono il punto sempre fuori. Ma è solo una convenzione. Per la maggior parte delle case editrici, il punto va fuori delle virgolette solo se la frase comincia fuori delle virgolette (per esempio se le virgolette sono precedute dai due punti).
Maurizio Sanguedolce
Sì scrive: bisogno o bisogno?
Massimo Birattari
Credo che abbia risposto da solo il correttore automatico…